CODICE DI CONDOTTA CAAM ASD

CODICE DI CONDOTTA
a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione del
CENTRO ADDESTRAMENTO ARTI MARZIALI ASD – CAAM

NORME E CONDOTTA DA OSSERVARE PER L’ACCESSO AI LOCALI GESTITI DALL’ASSOCIAZIONE.

L’accesso ai locali in uso e agli spazi in gestione è consentito ai Tecnici e ai collaboratori, ai soci, ai tesserati e a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti.
Nel locale gestito dal CAAM, possono accedere, previo appuntamento, anche persone estranee alla vita associativa per chiedere informazioni, ma non possono assistere all’attività svolta.
L’accesso è consentito solo una volta per chi desidera effettuare una sessione di prova, dopo di che, per avere di nuovo accesso ai locali dovrà presentare regolare domanda di iscrizione al Centro Addestramento Arti Marziali ASD (con acronimo CAAM) e versare la quota prevista per la qualifica di Socio partecipante ai corsi di Arti Marziali o la quota per la qualifica di Tesserato per la partecipazione alle attività in maniera non continuativa.
Gli atleti minorenni devono essere accompagnati da un adulto all’interno dei locali e allo stesso modo prelevati, poiché non è consentita l’entrata e l’uscita da soli ai minori di età inferiore ai 12 anni.
In deroga a quanto sopra disposto e solo in casi particolari, ai ragazzi di età superiore a 12 anni è consentito entrare ed uscire da soli, previa autorizzazione scritta e firmata da chi esercita la potestà genitoriale.
A coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti minorenni o con disabilità motoria o intellettivo/relazionale è consentito sostare nei locali durante l’attività, purché rimangano seduti in silenzio, nello spazio a loro dedicato, senza intervenire o commentare durante l’allenamento o la lezione di Arti Marziali.
All’interno dei locali e negli spogliatoi è vietato effettuare foto e riprese, così come durante l’attività sportiva e didattica, a unica eccezione delle telecamere di sicurezza e del fotografo ufficiale durante alcuni momenti salienti dell’attività sportiva, il saggio di fine anno, gli esami e la cerimonia di passaggio di grado e qualifica.
Le riprese nell’area di allenamento sono consentite al Tecnico solo per scopo didattico e per il miglioramento della performance degli atleti, ma non possono essere divulgate all’esterno, con nessun mezzo e per nessun motivo.
Su richiesta del Consiglio Direttivo, possono essere effettuate riprese da parte del Tecnico, a scopo divulgativo e per pubblicizzare le attività dell’associazione mediante canali appropriati.

1. Norme per l’accesso agli spogliatoi, al bagno e all’infermeria.

Gli allievi sono divisi in gruppi a seconda del tipo di disciplina praticata, dell’età e a seconda del livello amatoriale o agonistico.
Tutti sono tenuti a rispettare gli orari di ingresso e di uscita stabiliti, al fine di non ingenerare commistione tra differenti gruppi di allenamento, ad esempio bambini e adulti, negli spogliatoi. L’ingresso nel locale è consentito solo 15 minuti prima dello svolgimento dell’allenamento.
Durante le sessioni di allenamento o di prova è consentito l’accesso agli spogliatoi esclusivamente agli atleti del Centro Addestramento Arti Marziali ASD.
Durante le sessioni di allenamento o di prova non è consentito l’accesso agli spogliatoi a utenti esterni o genitori/accompagnatori, se non previa autorizzazione da parte di un Tecnico o Dirigente e comunque solo per eventuale assistenza a atleti e tesserati sotto i 6 anni di età o con disabilità motoria o intellettivo/relazionale.
Negli spogliatoi a uso esclusivo maschile o femminile, possono entrare esclusivamente genitori o tutori dello stesso sesso.
Negli spogliatoi bisogna sostare il tempo necessario per cambiarsi, possibilmente in silenzio. All’uopo è richiesto un comportamento dignitoso e l’utilizzo di un linguaggio appropriato che non sia discriminatorio e lesivo della dignità, del decoro e della sensibilità delle persone presenti.
Il contatto fisico fra atleti e Tecnici è consentito solo durante l’attività di Arti Marziali, Lotta, Difesa Personale e Sport da Combattimento che si svolge nell’area Tatami (materassina) e non nei corridoi e negli spogliatoi dove gli atleti devono evitare il contatto fisico tra loro e ogni forma di scherzo o provocazione a livello fisico o verbale.
Per l’utilizzo del bagno durante lo svolgimento dell’attività, può assentarsi per accedervi solo un atleta per volta e i bambini al di sotto dei 6 anni devono essere accompagnati dai genitori/tutori/accompagnatori.
In caso di necessità, fermo restando la tempestiva richiesta di intervento al servizio di soccorso sanitario qualora necessario, l’accesso all’infermeria è consentito al medico sociale o, in caso di manifestazione sportiva, al medico di gara e in loro assenza, a un Tecnico formato sulle procedure di primo soccorso esclusivamente per le procedure strettamente necessarie al primo soccorso nei confronti della persona offesa.
La porta dovrà rimanere aperta e, se possibile, dovrà essere presente almeno un’altra persona (atleta, tecnico, dirigente, collaboratore, etc.).

2. Norme di accesso all’area di allenamento.

Lo studio e la pratica delle Arti Marziali a livello amatoriale ed agonistico richiedono molta disciplina fisica e mentale e il rispetto delle regole etiche di ciascuna disciplina e stile praticato in ciò che il CAAM definisce col temine Scuola.
L’intento della pratica è di allenarsi per fortificare il proprio carattere, per forgiare il corpo e lo spirito e non per sopraffare i problemi del quotidiano, che invece devono essere lasciati al di fuori della Scuola.

E’ fondamentale il rispetto dei compagni di pratica, dei Tecnici e dei Maestri.
Prima di accedere e di lasciare l’area di allenamento, effettuare sempre il saluto inchinandosi.
Le Arti Marziali si praticano in silenzio sforzandosi nel mantenere la concentrazione fisica e mentale sulle tecniche. Si parla solo se interrogati o quando il Tecnico consente di porre domande.
Durante la spiegazione degli esercizi da parte del Tecnico bisogna restare fermi e attenti in silenzio.
Durante l’esecuzione degli esercizi gli atleti devono astenersi dal commentare, criticare o deridere i compagni in caso di loro errore o fallimento.

NORME DA OSSERVARE DURANTE LE TRASFERTE.

1. Norme per gli spostamenti e i pernottamenti.

Durante il viaggio, il soggiorno, la competizione o l’evento, gli atleti minorenni devono sempre essere accompagnati dai genitori, o da un adulto con delega.
In caso di trasferte che prevedano un pernottamento di gruppo, agli atleti dovranno essere riservate camere, eventualmente in condivisione con atleti dello stesso genere, diverse da quelle in cui alloggiano i tecnici, i dirigenti o altri accompagnatori, salvo nel caso di parentela stretta tra l’atleta e l’accompagnatore.
E’ vietato a chiunque introdursi nelle camere altrui.
Nelle camere d’albergo gli atleti minorenni devono soggiornare con almeno un parente o un incaricato con delega di responsabilità genitoriale.

2. Norme da osservare durante la competizione.

Durante le trasferte di qualsiasi tipo è dovere dei genitori e degli accompagnatori vigilare sugli atleti accompagnati, soprattutto se minorenni, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire l’integrità fisica e morale degli stessi.
Durante gli eventi sportivi, agli atleti e atlete di ogni età è vietato allontanarsi da soli o con persone sconosciute dal luogo di svolgimento o abbandonare la manifestazione, senza una specifica autorizzazione da parte del Tecnico o dell’accompagnatore; si raccomanda a tutti i partecipanti, soci e accompagnatori di muoversi e restare il più possibile in gruppo e di tenersi d’occhio reciprocamente.
Ai genitori e accompagnatori che assistono alle manifestazioni sportive, gare e allenamenti, il Tecnico responsabile della trasferta deve chiedere di utilizzare un linguaggio appropriato ed astenersi dal proferire apprezzamenti e valutazioni non inerenti alla prestazione sportiva degli atleti, in quanto tali commenti potrebbero essere lesivi della dignità, del decoro e della sensibilità delle persone che si esibiscono.
In caso di manifestazioni sportive affollate e non gestite dal Centro Addestramento Arti Marziali ASD, il Tecnico può consigliare gli accompagnatori dei minorenni di accompagnarli già vestiti in divisa per la pratica, onde evitare di creare commistione di adulti e bambini e persone ambosessi negli spogliatoi e soprattutto nelle docce.
REGOLE ETICHE E COMPORTAMENTALI DA OSSERVARE.

1. A tutti i soci, tesserati, Tecnici, Dirigenti e atleti viene richiesto il rispetto dei principi di lealtà, probità e correttezza.
Tutti devono concorrere collaborare alla creazione di un ambiente sano, sicuro e inclusivo che garantisca la dignità, l’uguaglianza, l’equità e il rispetto degli iscritti, in particolare se minori.
2. Tutti gli iscritti e i partecipanti alla vita associativa devono collaborare ai fini della prevenzione e contrasto di ogni forma di abuso, violenza e discriminazione e devono essere informati dei propri diritti e doveri.

In particolare a tutti viene richiesto di:

3. Usare le Arti Marziali solo per difesa personale; in ogni azione di persona e sul web usare il buonsenso, sia nell’ambito del CAAM che nella vita privata.
4. Non fare mobbing e stalking, non bullizzare, non discriminare, non schernire, evitare allusioni e approcci sessuali, non insultare, non picchiare, non minacciare, non ricattare, non prendere o danneggiare le cose altrui, non fare scherzi a livello fisico e verbale, non filmare persone in momenti intimi o durante scherzi, non fare giochi pericolosi e uso improprio di oggetti e attrezzi.
5. Rispettare i locali in gestione al CAAM e le strutture e i luoghi ospitanti, non sporcare gli spazi e evitare di procurare danni a persone e cose.
6. A tutti i soci, tesserati, atleti, Tecnici, Dirigenti e collaboratori è fatto divieto di assumere sostanze psicotrope, fare abuso di alcool e di coinvolgere in tali pratiche qualunque membro dell’Associazione.
Chi fa uso di farmaci, psicofarmaci o sostanze a scopo terapeutico deve informare immediatamente il Tecnico responsabile e il Consiglio Direttivo dell’Associazione (con garanzia della privacy).
7. A tutti i soci, tesserati, atleti, Tecnici, Dirigenti e collaboratori è vietata la diffusione di materiale pornografico in qualunque forma e con qualunque mezzo tra i membri dell’Associazione, nei locali e durante le trasferte.
8. E’ compito dei Tecnici promuovere il pieno sviluppo degli atleti, facendoli partecipare a seconda delle proprie aspirazioni, capacità e potenzialità, soprattutto se minorenni o con particolari difficoltà fisiche/cognitive: i Tecnici devono incoraggiarli e non ostacolarli.
9. I Tecnici non possono obbligare gli atleti ad allenarsi se doloranti, infortunati o ammalati e devono rispettare sempre le loro condizioni fisiche.
10. E’ richiesto ai Dirigenti e ai Tecnici di instaurare tra di loro rapporti di natura professionale e di rispettare i propri ruoli e mansioni, possibilmente anche nella vita privata, evitando di creare situazioni imbarazzanti;
11. Nello specifico, ai Tecnici, Dirigenti e collaboratori è richiesto di assumere un comportamento professionale nei confronti degli atleti e di evitare di avere relazioni e comportamenti amicali con loro nella vita privata, soprattutto se minorenni (es: invitare gli atleti da soli a cena, a casa, a uscire insieme, fare loro regali).
12. Sono consentite le cene sociali di gruppo, durante questi incontri, per i minorenni è richiesta la partecipazione di un genitore o un loro delegato.
13. Ai Dirigenti, Tecnici, collaboratori, agli atleti, soci, tesserati, agli accompagnatori e a tutte le figure presenti a livello della vita associativa del Centro Addestramento Arti Marziali ASD è richiesto l’utilizzo di un linguaggio appropriato al fine di evitare l’uso di espressioni discriminatorie, sessiste o di matrice razziale, all’interno dei locali dell’Associazione e durante le trasferte.
14. Ai Dirigenti, Tecnici e atleti è richiesto di utilizzare chat, telefonate e messaggistica esclusivamente tra adulti e solo per comunicati inerenti all’attività istituzionale; pertanto, occorre evitare scambi di natura amichevole e futile, diffusione di foto, video, battute e critiche nei confronti degli atleti, soprattutto se trattasi di minori.

Milano, 28 agosto 2024.

Il Consiglio Direttivo.

Tassi Alessandra – Presidente

Nidasio Anna Maria – Vicepresidente

Terzulli Carmine – Segretario